Bilancio 2015: potevo, ma… non volevo

Martedì 10 maggio, il consiglio comunale di Dairago si è riunito per l’approvazione del conto consuntivo 2015.

Questo conto consuntivo dimostra, per l’ennesima volta, che c’è una coerenza nel modo di amministrare di Insieme per Dairago: limitarsi a gestire l’ordinario.

L’Amministrazione dice che è sempre e solo colpa del patto di stabilità se non riescono a realizzare investimenti, non solo per l’acquisto del terreno in via Carducci, come avevamo già proposto nel 2015 durante l’approvazione del bilancio previsionale e dell’assestamento (avevamo individuato anche le risorse all’interno del bilancio), ma anche per una serie di manutenzioni straordinarie di cui Dairago ha bisogno: dalle scuole, all’arredo urbano, al verde, ai parchi.

Il dato di fatto, certificato dal Revisore dei Conti, è che il comune di Dairago nel 2015 poteva realizzare investimenti e opere per € 554.728,29 senza sforare il patto di stabilità.

L’Amministrazione ha cercato di dare una spiegazione di questa enorme cifra dicendo che è dovuta ai mancati pagamenti nel 2015 dell’ampliamento della scuola elementare, causati dai ritardi nei lavori.

In realtà questa spiegazione non regge. Una volta accertato che i costi dell’ampliamento della scuola elementare non sarebbero ricaduti sul bilancio 2015, un’amministrazione lungimirante avrebbe utilizzato questo ampio margine del patto di stabilità per realizzare altri progetti o interventi già programmati, in modo da non perdere alcuna occasione.

Quindi perché non investire in manutenzioni straordinarie o in opere per la cittadinanza?

Al danno si aggiunge la beffa.

Ormai accertata l’assenza di idee e di progetti per sfruttare tutti i margini concessi dal patto di stabilità, l’Amministrazione avrebbe potuto salvarsi cedendo il “saldo positivo” del patto di stabilità ad altri comuni, grazie al patto regionale orizzontale. In questo modo, gli spazi finanziari inutilizzati quest’anno ci sarebbero stati restituiti negli anni successivi (a partire dal 2016). Invece nemmeno questo. Ci si è lasciati sfuggire anche questa soluzione di ripiego.

Grazie alla scarsa lungimiranza di questa Amministrazione, in una situazione di difficoltà economica per i comuni, Dairago ha perso oggi, e per sempre, la possibilità di realizzare investimenti fino a un massimo di € 554.728,29.

La motivazione è sempre la stessa: la mancanza di idee determina la mancanza di progetti e questo porta a perdere molte possibilità di realizzare opere ed intervenire nei settori in cui Dairago ha più bisogno. Lo ripetiamo da cinque anni, occorre programmare e progettare per sfruttare ogni opportunità, ma le nostre parole sono sempre cadute nel vuoto, nulla è cambiato.

Tutte le amministrazioni cercano di chiudere il patto di stabilità avvicinandosi il più possibile all’obiettivo. Dairago è l’unica amministrazione di nostra conoscenza che lascia spazi finanziari così ampi. Ma il prezzo di questa scelta scellerata lo pagano poi i cittadini.

Il patto di stabilità è un vincolo stringente per le amministrazioni locali ma questo conto consuntivo testimonia, con maggior forza rispetto agli anni precedenti, che Insieme per Dairago lo ha sempre utilizzato come alibi per nascondere le proprie responsabilità della situazione di immobilismo che viviamo.

E’ giunto il momento che anche Dairago abbia un’Amministrazione che gestisca le risorse finanziarie con competenza e progettualità e che non si lasci più sfuggire le possibilità di realizzare opere ed interventi per la cittadinanza.

Il conto consuntivo 2015 è stato approvato con:

– il voto favorevole di Insieme per Dairago

– l’astensione della Lega Nord

– il voto contrario di Civica Dairago.

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